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Ultimo dell'anno al Toniolo con l'operetta "La vedova allegra" diretta da Flavio Trevisan

Il teatro Toniolo chiude il 2018 con un grande evento: la storica Compagnia italiana di operette porterà infatti in scena proprio l’ultimo dell’anno "La Vedova Allegra", diretta dall’artista di fama mondiale Flavio Trevisan. L’appuntamento è per lunedì 31 dicembre alle 21,30, quando si alzerà il sipario sulla più amata delle operette, musicata da Franz Lehár su libretto di Victor Leòn e Leo Stein.

La pièce continua ad ammaliare il pubblico con la sua trama senza tempo che racconta con leggerezza l’amore e la gelosia, il denaro e il potere, la gioia, la tristezza e la speranza. La vicenda si svolge nei locali dell’Ambasciata del Pontevedro a Parigi e ha per protagonista Hanna Glavary, interpretata da Clementina Regina, vedova di un ricco banchiere di corte.

Njegus, segretario un po’ pasticcione impersonato da Claudio Pinto e il Barone Zeta, ambasciatore interpretato da Riccardo Sarti, su incarico del sovrano di Pontevedro, cercano di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota affinché la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato. L’impresa innesca una serie di equivoci che condurranno, tra colpi di scena e comici intrecci, all’immancabile lieto fine.

Tra gli altri interpreti Massimiliano Costantino (Conte Danilo Danilowitsch), Irene Geninatti Chiolero (Baronessa Valencienne), Antonio Sapio (Camille De Rossillon), Daniela d’Aragona (Prascowia Bogdanowitsch), Riccardo Ciabò (Conte Bogdanowitsch), Danilo Ramon Giannini (Cascada) e Mark Biocca (St-Brioche).

Lo spettacolo si avvale della direzione musicale di Maurizio Bogliolo, delle coreografie di Monica Emmi e della direzione artistica di Maria Teresa Nania, mentre i costumi sono curati da Eugenio Girardi. Fondata nel 1953 da Sergio Corucci, la Compagnia Italiana di Operette è la più antica del nostro Paese con ben sessantacinque anni di attività dedicati a un genere che coniuga musica e canto, ballo e recitazione allietando un pubblico affezionato e sempre più ampio.


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