Etnoborder: Kevin Seddiki e Bijan Chemirani, straordinario duo al T Fondaco dei Tedeschi

Suoni che vengono da lontano e strumenti antichi si fondono ai linguaggi del mondo e alla ricerca di compositori e musicisti contemporanei. Etnoborder, la nuova rassegna firmata da Veneto Jazz per raccontare ed esplorare le diverse declinazioni della musica etnica, abita alcuni dei luoghi più affascinanti di Venezia, che tanto deve nella sua storia alle influenze di altre civiltà. L’ultimo appuntamento, giovedì 22 febbraio 2018, nel cuore di Venezia, al T Fondaco dei Tedeschi, con Kevin Seddiki & Bijan Chemirani, duo straordinario che si muove fra jazz, musica classica e world music, viaggiando dalla Persia all’Andalusia, dall’Argentina e all’Africa.

Gli artisti

Sulle orme del padre Djamchid, collaboratore di Bejart e di Peter Brooks, e del fratello Keyvan (Chemirani Trio), Bijan Chemirani è musicista di riferimento mondiale di zarb, tamburo a calice con il fusto in legno a singola membrana, impiegato nella musica colta tradizionale persiana. Con Kevin Seddiki, chitarrista già al fianco di Al di Meola e Gonzalo Rubalcaba, Bijan Chemirani firma una musica eclettica, di influenze mediterranee, tanto da conquistare Sting, che l’ha voluto nell’album di ispirazione etnica “If On A Winter's Night...” (2009). Kevin Seddiki, di origini francesi, algerine e italiane, è il vincitore del prestigioso European Guitar Award.