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Al via la nuova edizione del Festival dei Matti con incontri, laboratori e performance

ll è pronto a ripartire, in una nuova veste estiva, per la dodicesima edizione: Favole identitarie si terrà dal 23 al 26 giugno 2022, con quattro giornate di incontri, dibattiti e laboratori dedicati al tema delle favole identitarie dal punto di vista letterario, filosofico, antropologico, giuridico, politico; ma anche attraverso performance artistiche e teatrali ospitate negli spazi dell’auditorium dell'M9 - Museo del '900, del Teatrino di Palazzo Grassi e presso la sede centrale dell’Accademia di Belle Arti (Ex Ospedale degli Incurabili).

Diciassette appuntamenti, occasioni di confronto per riportare la “follia” al centro di una riflessione seria e interdisciplinare che ne valorizzi le potenzialità creative e comunicative. Un’iniziativa culturale indipendente che il Festival dei Matti conduce da 12 anni, interpellando artisti, giornalisti, filosofi, scrittori, poeti, storici, psichiatri e psicologi, antropologi, sociologi, giuristi insieme ai racconti e le testimonianze di vite lambite o stravolte dalla follia. 

Al festival prenderanno parte quest’anno Massimo Cirri (Rai Radio 2 Caterpillar), Luca Santiago Mora (Atelier dell’Errore) e Angela Vettese, ma anche la poetessa Anna Toscano (protagonista insieme a Maria Grazia Calandrone e Mary Barbara Tolusso del racconto delle vite di Camille Claudel, Nella Nobili, Virginia Woolf); il poeta Milo De Angelis e l'attrice Viviana Nicodemo con il loro racconto poetico dedicato a Lucrezio e Davide Orecchio che dialogherà con Gianni Montieri sulla sua Storia aperta.

E ancora: un appuntamento sentito dedicato a Franca Ongaro Basaglia con Federica Esposito, Anna Poma, Annacarla Valeriano, Alberta Basaglia e Maria Teresa Sega e un omaggio doveroso in apertura a due giganti della scena di recente scomparsi, Giuliano Scabia e Claudio Misculin, realizzato dall’Accademia della Follia, che metterà in scena lo spettacolo La commedia della fine del mondo all'M9 - Museo del '900. Il programma completo è disponibile .

Gli eventi sono ad accesso libero fino a esaurimento posti disponibili (ad eccezione del laboratorio del 24 giugno). 

«Questa edizione desidera svelare come le parole che rimettiamo in gioco dall'inizio si possano piegare a scene ben diverse, come sia facile servirsene per omologare mondi, far sparire differenze, impedire che il pensiero critico si eserciti. Da dodici anni il Festival dei matti si ostina in quest'impresa per riprenderle, rilanciarle e tentare con loro un'altra storia» spiega Anna Poma, ideatrice e curatrice del festival.


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