Eventi

Il trionfo del colore. Dai maestri della scuola di Burano ai contemporanei

Riceviamo e pubblichiamo:

"Mostra: Il trionfo del colore
periodo esposizione: 01 settembre – 01 ottobre 2018
vernissage: 01 settembre ore 18
presentazione del critico: Francesca Catalano – Siro Perin
orari galleria: lun/sab 10.30 – 12.30 | 16.00 – 19.00 chiuso domenica
ingresso: gratuito
organizzata da: Centro D’Arte San Vidal
indirizzo: Scoletta San Zaccaria, campo San Zaccaria

SALA INFERIORE
Gigi Candiani, Silvio Consadori, Carlo Dalla Zorza, Neno Mori, Fioravante Seibezzi, Pio Semeghini, Mario Varagnolo, Mario Vellani Marchi, Rino Villa

SALA SUPERIORE
Adriana Baccin, Graziella Baseggio, Agnese Domenica Bianco, Sergio Boldrin, Geo Bruschi, Antonella Carraro, Ornella Castagna, Corrado de Ceglia, Maria Luisa Franchin, Anna Galanga, Luciana Giuriato, Marie Claude Laborde, Maristella Laricchia, Marco Manzo, Mauro Martin, Gabriella Martino, Donatella Modolo, Sofia Ines Musumano, Giordano Passera, Giorgio Perucci, Rossella Ronzat, Pietro Ronzat, Anna Sticco, Lisa Zanatta Pistorio, Fanny Zava

Ancora una volta i programmatori del CENTRO D’ARTE SAN VIDAL – U.C.A.I. veneziana hanno studiato e messo a punto una Manifestazione degna di portare all’attenzione di un pubblico appassionato un evento capace di trascinare la fantasia di tutti coloro che avranno il piacere di visitare questa Mostra dal titolo IL TRIONFO DEL COLORE per quel riportare alla memoria quello che a suo tempo fu salutato come l’aprirsi di un nuovo modo di far pittura ma, soprattutto, di un coagulo di Artisti che il caso oppure la volontà di alcuni di loro portò a trovarsi ad operare in uno dei luoghi più affascinanti della laguna veneziana, quell’isola di BURANO che poteva offrir loro la quiete esistenziale lontano dalla Città, potendo con ciò trarre dal loro operare il meglio di una pittura affastellata di sogni e di luce che solo alcuni altri casi nel mondo dell’Arte aveva sperimentato. Stiamo parlando della cosidetta SCUOLA DI BURANO. Poniamo il condizionale poichè in effetti una vera e propria Scuola di Burano non è mai esistita se non come aggregazione di anime che per lungo tempo vissero a contatto giornaliero scambiandosi idee e valori artistici. Su questo problema il critico Paolo Rizzi ebbe a dire: “che il termine Scuola di Burano, ormai diventato d’uso, è un termine di comodo, sul quale non vale cavillare”. Quindi tutto si riconduce ai primi del secolo scorso quando Moggioli prese casa a Burano e apri il suo studio per poter lavorare in tranquillità, isolato dal mondo, ma pur così vicini a Venezia, seguirono Rossi e Scopinich ai quali si unì nel 1912 Pio Semeghini e alcuni altri nel corso del tempo. Quindi un “gruppo” ideale mai costituito in associazione ma, più semplicemente, come detto, Artisti alla ricerca di un luogo ideale in cui far riposare l’animo e operare in senno ad una natura ancora incontaminata e ispiratrice. Da quel lontano operare il Centro d’Arte San Vidal si è ispirato per dar vita a questo evento che, nelle intenzioni, avrà l’onere di rammentare a tutti coloro che dell’Arte hanno a cuore le sorti certi che quei lontani avvenimenti potranno ravvivare modi e illusioni cromatiche che diedero a molti attimi di felicità. Ecco allora che al piano terra della Scoletta di San Zaccaria dal 1° Settembre p.v. (fino al 1° di Ottobre) sarà visitabile questa Mostra carica di suggestioni e titolata IL TRIONFO DEL COLORE quasi un omaggio a quei lontani cercatori di una felicità artistica che con il loro lavoro e le loro idee diedero vita ad un modo di sentire l’Arte e di coniugarla con tempi e modi di vivere colmi di sensibilità. In concomitanza con tale evento i programmatori del Centro d’Arte San Vidal hanno in preparazione una importante Mostra Collettiva, i cui partecipanti appaiono in calce a questo comunicato, che sarà arricchita di un Catalogo illustrativo nel quale saranno evidenziate le peculiari intuizioni artistiche di ognuno dei presenti alla Manifestazione che si terrà nella nuova Sala al piano superiore della Scoletta di San Zaccaria. Non appaia casuale la messa a confronto di due epoche artistiche nel corso delle quali l’Arte ha avuto modi evolutivi importanti e decisivi per la declinazione delle opere di ciascuno in passato e al presente, poichè proprio di questa causale si sono serviti i preparatori delle due mostre con il fine appunto di mettere a fuoco l’effetto del modo di far pittura ieri e oggi, viste le spinte interpretative, soggettive e societarie, di cui l’Arte non può e non potè far dimenticanza".


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