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La magia del "Lago dei Cigni" al Teatro Corso. Coreografie di Raffaele Paganini

"Il lago dei cigni" è sinonimo di balletto per eccellenza, di magia, bellezza, eleganza e incanto. La celebre opera, musicata da Pëtr Il’ic Ciajkovskij, verrà portata in scena venerdì 29 gennaio al Teatro Corso di Mestre dalla Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, con le coreografie fiabesche rivisitate in chiave moderna da Luigi Martelletta e le musiche ammalianti ormai parte dell’immaginario collettivo.

"Il lago dei cigni" si traduce così in un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, privo di tutti i manierismi che fanno parte del repertorio classico, pur nel pieno rispetto delle coreografie originali, con brani memorabili come i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due. Uno spettacolo che unisce fantasia e realtà, in cui l’ideale neoclassico di bellezza assoluta affascina lo spettatore dal primo all’ultimo minuto. "Il lago dei cigni" è il sesto appuntamento nel cartellone di "Teatro in Corso", il progetto curato da Ad Arte e Dal Vivo S.r.l. che giunge quest’anno alla terza edizione.

Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il regista e coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena. La sua lunga e intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri italiani ed europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto. La coreografia originale del repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che però in questa versione vengono esaminati e sviscerati; la drammaturgia classica teatrale del balletto, infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampio e sfaccettato, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso.


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