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Giorno della Memoria, all'M9 una giornata di approfondimento con Tommaso Speccher

Nel calendario civile il Giorno della Memoria riveste una particolare importanza: è il momento del ricordo delle vittime dell’Olocausto. La Shoah, lo sterminio degli ebrei perpetrato dai governi nazista e fascista e dai loro alleati, inizia in Italia con la progressiva esclusione dalla vita pubblica, sociale e politica degli appartenenti alla “razza ebraica” (sancita nel 1938 con l’emanazione delle leggi razziali) e culmina con la deportazione nei campi di sterminio, messa in atto tra il 1943 e il 1945. 

L’ambiguità tra questione razziale e ordine pubblico caratterizza l’intero fenomeno: le vittime della Shoah non sono solo ebrei, ma anche oppositori politici, omossessuali, rom, sinti, testimoni di Geova e disabili. M9 - Museo del ’900 partecipa alle iniziative coordinate dal Comune di Venezia con due momenti di approfondimento, utilizzando linguaggi differenti per avvicinare la storia a un pubblico sempre più vasto.

La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo

Venerdì 20 gennaio 2023, ore 17.30 (Ingresso libero). L’Italia ha un problema aperto con la propria storia, dal fascismo agli Anni 70. La Germania ci appare diversa, capace di affrontare l’orrore del proprio passato nazista. Ma è davvero così? Oppure anche per i tedeschi la battaglia per la memoria è una battaglia, di giustizia e civiltà, per nulla scontata e sempre sotto attacco? Nel discorso pubblico italiano e internazionale c’è una formula che ritorna costantemente: «la Germania ha saputo fare i conti con il nazismo». Se però si verifica dal punto di vista storico quanto c’è di vero in questa frase, si evince come passato nazista abbia condizionato il lungo dopoguerra tedesco, generando una tacita e continua tensione, ma producendo solo occasionalmente effettive prese di responsabilità. 

Nell’Auditorium “Cesare De Michelis” di M9 - Museo del ’900 gli storici Margherita Angelini, Simon Levis Sullam e Tommaso Speccher, autore del libro La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo (Laterza, 2022) analizzano questi temi, dimostrando come solo dopo decenni di oblio e di silenzio interessato, e in particolare dopo la riunificazione del 1990, si sia cominciato ad affrontare la rielaborazione dei crimini nazisti in chiave di unità politica e collettiva.

Tommaso Speccher, dopo il dottorato in Filosofia alla Freie Universität di Berlino, ha insegnato in qualità di libero docente presso le Università di Verona, Berlino e Friburgo. Attualmente lavora come divulgatore, traduttore e ricercatore presso alcune istituzioni museali berlinesi tra cui il Museo ebraico, la Topografia del terrore e La Casa della conferenza di Wannsee. Tra le sue pubblicazioni, Täter und Opfer. Verbrechen und Stigma im europäisch-jüdischen Kontext (a cura di, con C.S. Dorchain, Königshausen und Neumann 2014) e Die Darstellung des Holocausts in Italien und Deutschland. Erinnerungsarchitektur, Politischer Diskurs und Ethik (Transcript 2016).


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