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Festa della Madonna della Salute a Catene

Torna la festa della Madonna della Salute nell’omonima parrocchia di Catene a Marghera. Da venerdì 18 a lunedì 21, e poi domenica 27 novembre, sono in programma vari appuntamenti, religiosi e non solo.

Il programma

Venerdì 18 novembre alle ore 11.30 preghiera alla Madonna e imposizione delle mani con i disabili del territorio. Seguirà il pranzo comunitario. Alle 17 infiorata: i bambini e i fedeli porteranno un fiore a Maria. Domenica 20 novembre i giovani parteciperanno al pellegrinaggio diocesano alla Salute a Venezia. Lunedì 21 novembre messe alle ore 8, 9.30, 11, 17 e 19. Alle 11 messa del malato con l’imposizione delle mani; alle 15.30 la benedizione dei bambini e delle famiglie. Alle 19 la messa sarà presieduta da monsignor Adriano Tessarollo, vescovo emerito di Chioggia, assieme ai sacerdoti del Vicariato di Marghera. Al termine distribuzione del pane benedetto.

Domenica 27 novembre messe alle ore 8, 10.30 e 18.30. Alle 11.30 la benedizione degli automezzi e degli autisti sul piazzale della chiesa. Alle 15 tradizionale processione per le vie di Catene presieduta da don Morris Pasian della segreteria patriarcale. La partenza sarà dalla vecchia chiesa di via Catene, quindi si snoderà per via Trieste, via Case Nuove, via Parco Ferroviario, via dei Tulipani, via Bottenigo, via Trieste, chiesa. Per offrire ai fedeli la possibilità, secondo tradizione, di portare un cero votivo a Maria, la statua della Vergine sarà posta nella vecchia chiesa di Catene, sua collocazione originaria. Si potrà sostare in preghiera e raccoglimento domenica 20 dalle ore 17 alle 19.30 lunedì 21 dalle 7.30 alle 20.30.

«La festa da noi, così come a Venezia, è molto sentita - spiega il parroco don Lio Gasparotto -. Sono presenti molte persone, spesso anche lontane da una partecipazione ordinaria. Abbiamo superato, anche se non del tutto, il periodo della pandemia ed abbiamo visto quanto siano importanti il contatto e le relazioni umane. Nonostante le difficoltà delle famiglie, soprattutto nel nostro quartiere, resto ottimista perché molto viene realizzato, anche se non sempre risulta sufficiente per una vera vicinanza alle persone e alle famiglie. In questa festa cerchiamo di offrire dei segni significativi, come il pranzo che faremo con i disabili del territorio venerdì 18 e la messa del malato lunedì 21 novembre. Il mio grazie va ai nostri volontari e alle persone di buona volontà che ogni giorno ci aiutano per un servizio in parrocchia».


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