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Max Trabucco, la sua batteria e la sua musica al Venice Jazz Club di Venezia

Quattro appuntamenti con “Racconti di una notte”, il primo album interamente firmato dal batterista trevigiano Max Trabucco, in questi giorni in distribuzione (anche su iTunes), frutto di un anno di lavoro, ma anche di 20 anni alla batteria, per il giovane musicista appena 27enne. CD che Trabucco realizza dopo 5 dischi e due libri didattici, la vittoria in numerosi concorsi dedicati ai talenti del jazz, un numero difficilmente quantificabile di concerti di successo e la citazione come più giovane batterista italiano nel “Dizionario del jazz italiano” di Flavio Caprera.

Per ascoltare dal vivo le composizioni contenute nel CD (prodotto a Abeat records), raro esempio di batterista italiano in veste di leader e di compositore, una fitta agenda di appuntamenti, tra cui quello di giovedì 21 aprile alle 21 al Venice Jazz Club di Venezia (S.Barnaba, Ponte dei pugni).

Si potranno, così, ascoltare dal vivo le raffinate sonorità del viaggio nei colori di una notte d’estate che Trabucco sa raccontare grazie ad una compositiva sempre alta e mai banale. Con ben dosato lirismo e un impianto sonoro da musicista “navigato”, cui non manca l’eleganza necessaria per evitare la ripetitività, il giovane trevigiano evoca suggestioni senza mai cadere nel banale, sostenuto anche dai suoi solidi studi (si è anche appena laureato a pieni voti in "batteria e percussioni jazz" al conservatorio di Padova) e dalla sua talentuosa curiosità.
 


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