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Cibi, bevande e prodotti da tutta Europa: centinaia di venditori sbarcano a Bibione

Sbarca a Bibione "Piazze d'Europa": il mercato europeo del commercio ambulante si affaccia sul litorale dal 30 marzo al 1º aprile 2024. L'organizzazione è in capo a Federazione italiana venditori ambulanti (Fiva), Confcommercio Imprese per l’Italia Mandamento di Portogruaro-Bibione-Caorle, Confcommercio Delegazione Bibione e Comune di San Michele al Tagliamento.

La prestigiosa e variegata mostra-mercato di prodotti tipici ed enogastronomici provenienti da numerosi Paesi europei (e non solo), oltre che da svariate regioni italiane, festeggia la sua prima edizione a Bibione nel weekend di Pasqua. Gli stand, oltre un centinaio di operatori, troveranno sfogo in piazzale Zenith, rimanendo aperti dalle 10 alle 24 di sabato e domenica e lunedì di Pssquetta. Una piazza cosmopolita, i cui tratti più esotici avranno le bandiere di Brasile, dell’Ecuador o della Lituania, anche se i pezzi forti verranno dal cuore del vecchio continente.

Tantissime e di tutti i tipi le proposte degli operatori del Mercato Europeo che, con i loro sapori e colori internazionali, trasporteranno Bibione nel centro dell'Europa, con prodotti tipici, senza contare gli stand enogastronomici che permetteranno di degustare cibi e bevande da ogni Paese. Grazie a questa pacifica e festosa invasione colorata, per tre intense giornate piazzale Zenith si presenterà come un mondo in miniatura: una piazza cosmopolita dove sventoleranno non solo le bandiere del Vecchio Continente - Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna -  ma anche “ospiti” internazionali da Argentina, Brasile, Messico, Egitto ed India.

A farla da padrona sarà la gastronomia europea: mini-crepes olandesi, salumi spagnoli, biscotti bretoni e i deliziosi Brezen dall’Austria. Per gli appetiti più robusti si raccomanda invece il grill gigante con specialità dalla Germania: wurstel, stinchi di maiale e gli immancabili Sauerkraut, il tutto naturalmente annaffiato dall’inconfondibile birra tipica. Invitantissima, inoltre, è la paella dello stand spagnolo: il riso, nelle enormi padelle, è condito nella variante “valenciana” di pesce, tutto preparato all’istante, sotto gli occhi dei visitatori.

Per chi preferisce sapori Sudamericani l’ideale è rappresentato dalla carne argentina, l’Asado, alla griglia e la specialità dalla ristorazione brasiliana, la Feijoada, preparata con riso, fagioli neri, carne di maiale e di manzo, che porteranno in città un pezzo del Nuovo Continente.

Ma il Mercato Europeo non è solo gastronomia e tra le innumerevoli bancarelle di prodotti tipici vanno segnalate le prestigiose porcellane inglesi, prodotte nello Staffordshire che lavorano come si faceva nell’Ottocento: piatti, vassoi, vasi, tazze di tutte le misure vanno a ruba e non di rado Jason Miller è tornato a casa senza più una teiera, senza un barattolo delle celebri confetture inglesi (al lampone, alla fragola, all’arancia, tutte da provare) o senza una confezione di cheddar, l’unico formaggio britannico (piccante o dolce) conosciuto in tutto il mondo. Medesima fama e godimento per gli stand irlandesi dominati dal colore verde del rugby e dal nero della birra Guinness, che nell’occasione non è da bere ma da indossare, dove i giovani si riversano sempre in massa.

Direttamente da San Pietroburgo ci saranno anche Tania e Svetlana che con i loro stand di “cimeli” sovietici hanno più volte sbancato le piazze in cui hanno fatto tappa con i mercati internazionali di Fiva Confcommercio. A Torino, Padova e Piacenza la folla ha letteralmente svuotato il loro banco con le “anticaglie” dell’Unione Sovietica, dalle spillette dell’Armata Rossa a quelle del Kgb, dagli elmetti della II guerra mondiale alle divise a righe rosse o blu da marinaio, dai cannocchiali con falce e martello alle matrioske, tra la parte più accessibile di un assortimento ricchissimo che presenta dei pezzi forti assolutamente ineguagliabili.

Per i bambini, oltre alle bancarelle di dolciumi tipici, sarà certamente apprezzato lo stand delle coloratissime e originali ceramiche della Lituania, fatte rigorosamente a mano, che più volte hanno vinto il premio per il banco più originale. Romas Mekisa, l’inventore, ora ha affiancato alle sue creature dei video che illustrano i mille modi di giocare con loro.

In questo serpentone coloratissimo e suggestivo non saranno da meno gli operatori italiani, presenti col meglio del meglio, tra alimentari e non: dai peperoncini di Calabria (sott’olio e non, ripieni e non) alla pasticceria siciliana, dai salumi del Mugello ai formaggi sardi; dalle stampe d’epoca ai complementi d’arredo, e tanto altro. 


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