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Lo scrittore Nathan Englander inaugura il festival "Le conversazioni"

"Le Conversazioni", il festival letterario internazionale diretto da Antonio Monda e Davide Azzolini inaugura l’edizione 2023 nella cornice della splendida sede delle Procuratie Vecchie di Venezia, Casa di The Human Safety Net, grazie alla collaborazione di Generali.

Mercoledì 14 giugno, alle ore 18.00, sarà ospite d’eccezione per l’apertura della 18ª edizione del festival lo scrittore Nathan Englander in conversazione con Antonio Monda. L’incontro si terrà presso la Casa di The Human Safety Net, un movimento di persone che aiutano persone fondato da Generali e attivo in 25 Paesi, al fianco di 77 ONG, a sostegno di famiglie vulnerabili con bambini piccoli e dell’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità. L’evento è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Il tema scelto per "Le Conversazioni 2023" è il viaggio, in ogni possibile accezione e Antonio Monda ne condividerà i diversi aspetti con Englander e poi con tutti gli ospiti di questa edizione: dal viaggio di piacere a quello che si compie per migliorare la propria condizione o perché mossi dalla disperazione. Dal viaggio interiore e spirituale a quello che ogni artista compie nel proprio percorso creativo.

Nathan Englander

Nathan Englander è nato a Long Island nel 1970 e lì è cresciuto, nella comunità ebraica ortodossa di New York. Giovanissimo, si è trasferito in Israele per diversi anni, per poi ritornare negli Stati Uniti. È autore dei romanzi Il ministero dei casi speciali (Mondadori, 2007), Una cena al centro della terra (Einaudi, 2018) e kaddish.com (Einaudi, 2020), dell'opera teatrale The Twenty-Seventh Man e delle raccolte di racconti Per alleviare insopportabili impulsi (Einaudi, 2018), che gli è valsa il PEN/Malamud Award, e Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank (Einaudi, 2012), vincitrice del Frank O'Connor Award e finalista al Pulitzer Prize for Fiction 2013. Sin dai primi suoi primi libri ha sempre cercato la libertà nella letteratura: le sue storie sono universali e, pur essendo opere di finzione che raccontano di un gruppo di persone molto specifico, parlano di tutti.


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