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Giulia Lama, pittrice e poetessa: studi di nudo in mostra a Ca' Rezzonico a Venezia

A Venezia, nella prima metà del Settecento, oltre a Rosalba Carriera viveva un’altra pittrice di primo piano, purtroppo del tutto ignorata fuori dalla sua patria: Giulia Lama (1681-1747). Il Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico celebra questa figura con la presentazione di 12 splendidi studi di nudo realizzati dall’artista, parte di una più ampia raccolta di sue opere grafiche, appartenenti al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo Correr. Saranno in mostra dal 23 maggio al 3 settembre 2018.

L'artista

Figlia d’arte - suo padre, Agostino, era pittore lui stesso oltre che mercante d’arte e perito - a dispetto delle sue colleghe impegnate nella produzione di generi "femminili" come il ritratto o la miniatura, Giulia Lama si cimentò nella pittura di storia, con grandi composizioni affollate. La sua estetica, lontana da visioni prettamente decorative o intrise di calda sensualità, si qualifica nelle raffigurazioni dal forte risalto plastico ed espressivo, violente nella loro gestualità e nell’uso del colore, in sintonia con quanto diffuso in quegli anni a Venezia da Giambattista Piazzetta . Questi peraltro ci ha lasciato uno straordinario ritratto della pittrice, che pare essere stata non bella d’aspetto, ma dal temperamento forte seppure malinconico.

Studi di nudo

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo Correr possiede una splendida selezione delle sue opere grafiche, tutti studi di nudo tratti dal vero: una prassi non certo convenzionale per una donna dell’epoca, che tuttavia ci rivela appieno una personalità autonoma e anticonformista. Alcuni di questi fogli, restaurati per l’occasione, vengono ora esposti per la prima volta in una piccola ma preziosa esposizione allestita nella Sala degli Arazzi di Ca’ Rezzonico, a cura di Alberto Craievich.

Costi

La mostra, visitabile con l’orario e il biglietto del museo - gratuito per i nati e residenti nel Comune di Venezia - rientra nell’ambito del progetto ‘Eppur ci sono! Tre donne intorno al… Settecento veneziano: Luisa, Giulia, Maddalena’, promosso da Vittoria Surian e dalla sua ‘Associazione Culturale Eidos di Venezia’ , attraverso il quale s’intende mantener vivo il ricordo delle donne artiste e letterate che, inserendosi nell’ambiente culturale del loro tempo, hanno contribuito ad onorare nei secoli “le Arti” a Venezia. Visti i temi trattati il progetto è entrato a far parte anche della più ampia rassegna ‘Venezia, Città delle Donne’, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.


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