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Venezia: Europa. Dalla Via della Seta alla letteratura contemporanea, sulla scia di una barca a vela

Riceviamo e pubblichiamo:

"Mentre prende vita il nuovo Itinerario culturale dedicato alla European Silk Road, a Corfù sbarca Jalò, rassegna letteraria euro-mediterranea, nata in Italia lo scorso anno, capitanata dallo scrittore Francesco Maino. Marco Polo System apre una stagione di scambi innovativi per lo sviluppo euromediterraneo.

Riparte il viaggio della barca a vela Arina, un percorso nel Mediterraneo veneziano, figlio dell’Europa del dialogo e della condivisione, che ogni anno porta nuove sinergie e prospettive di sviluppo. Da Venezia a Creta in tre mesi, andata e ritorno, facendo tappa negli empori, i porti,  le baie e le rocche che fecero della città marciana simbolo del mare nostrum, in nome di un’Europa del dialogo e dello sviluppo.

Nata nella cornice del progetto europeo VeRoTour, la rotta contemporanea vede un 2017 di piena espansione, in campi finora inesplorati. Dopo le isole dalmate e la costa pugliese, lo scafo approderà all’ombra della fortezza vecchia di Corfù il 6 di luglio, per poi ripartire le coste ionie, del Peloponneso e poi giù, fino a Creta. Nella più “veneziana” tra le isole Ionie  verranno presentati i due nuovi assi d’azione, finalizzati alla valorizzazione culturale, allo scambio tra culture e al potenziamento di iniziative di sviluppo economico-commerciale “slow” e di turismo “gentile”. L’equipaggio di Arina, capitanato dal capitano Enrico Brozzola, aggiorna il proprio diario virtuale di porto in porto, creando una narrazione appassionata, fatta di suggestioni e punti di vista inusuali (https://www.facebook.com/verotour2017EuroSilkRoad).

European Silk Road è il nuovo itinerario culturale che Marco Polo System, nella cornice delle istituzioni europee, sta creando nelle zone-simbolo del grande viaggio del più poetico tra i commercianti, del più scaltro tra i narratori: il veneziano Marco Polo. Promuovere la consapevolezza di una identità culturale comune e di una cittadinanza europea, fondata su valori condivisi; promuovere il dialogo fra le culture e le religioni attraverso una migliore comprensione della storia europea; attribuire una posizione elevata al turismo culturale, nell’ottica dello sviluppo sostenibile: questi i pilastri su cui si fonda l’essenza degli itinerari.

Marco Polo System ricerca basi che siano anche ambientazioni il più possibile suggestive e dense di richiami, tanto storici quanto letterari, per dare avvio a una nuova rete. Greca, romana, bizantina, poi veneziana, genovese, inglese, francese, e finalmente di nuovo greca, Corfù -teatro dell’incontro tra il geie veneziano e le istituzioni elleniche  del 6 luglio- ha ospitato Casanova e Durrell, Goldoni e i regnanti di mezza Europa, rimanendo sempre un punto di riferimento fondamentale nei rapporti con l’Oriente. Sarà quindi il punto di contatto ideale per cucire insieme la parte orientale e occidentale della Via della Seta. Per Pietrangelo Pettenò, amministratore dell’agency veneziana Marco Polo System, “È un segno forte di un’Europa diversa, non soltanto economica, non soltanto culturale: un’Europa che partendo dal passato recupera storie, commerci, progetti utili per il futuro dei suoi popoli”. 

Jalò – Lettere nel mare del contemporaneo: è una rassegna letteraria curata dallo scrittore veneziano Francesco Maino, premio Italo Calvino con Cartongesso, “caso letterario” edito da Einaudi, romanzo di violento lirismo ambientato in un Veneto trasfigurato. Nato nel settembre 2016 come evento itinerante, Jalò è ispirato all’idea di letteratura come concetto universale – e perciò senza sede fissa. Crotone ha ospitato la prima edizione, che ha visto la presenza di colleghi “einaudiani” di Maino, come Ester Viola, Nadia Terranova, Maurizio Torchio, Antonio Pascale, e di giovani narratori emergenti (Emmanuela Carbè, Raffaele Riba, Pier Franco Brandimarte).

Ora, quasi ripercorrendo la mitologia omerica, si torna a casa (nel mito, Kroton è fratello di Alcinoo, re dei Feaci, cioè di Corfù), per dare inizio a un’edizione, appunto “sconfinata”. Il 6 luglio Maino presenterà la rassegna, pensata come contenitore di pulsioni creative a cavallo tra antico e contemporaneo, avendo in mente quella che fu una delle più fulgide, e dimenticate, esperienze della letteratura italiana in Europa: più di 200 tra editori e scrittori, nel 1963, cacciati dal franchismo spagnolo, assegnarono proprio nell’isola di Corfù il Premio Internazionale degli Editori a Carlo Emilio Gadda, in “missione” isolana con Moravia, Piovene e Vittorini.

L’idea è quella di ricreare una temperie e ridare vita a un flusso, ridefinendo le coordinate geografiche delle occasioni di incontro e scambio culturale, basandosi sulla cooperazione territoriale comunitaria e privata. “La letteratura – commenta Maino – è più efficace, anche politicamente, quando fa come l’aedo nel palazzo meraviglioso di Corfù, nel mar nero corvino, che non lo scettrato storyteller”. Un’idea figlia dell’entusiasmo, tanto dell’ideatore, quanto di Marco Polo System, che in questo caso fa da “ponte” e da propulsore, quanto delle istituzioni greche, dal sindaco isolano alle sovrintendenze ai beni culturali, che saranno coinvolte nella realizzazione degli eventi".