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"All'avanguardia", l'artista veneziana Sara Campesan in mostra a Marcon

Una retrospettiva dedicata all’ultima grande artista veneziana, nipote del celebre scultore Alberto Viani, che dagli anni ‘50 ad oggi ha attraversato tutte le avanguardie artistiche del secondo Novecento dall’astrattismo all’informale, fino alle più sorprendenti sperimentazioni sull’arte ottico-cinetica e programmata. Il Padiglione delle Arti di Marcon apre ancora una volta i suoi spazi a opere straordinarie, con la mostra "Sara Campesan. All’Avanguardia", una panoramica sulle più significative creazioni dell’artista veneziana.

La mostra intende offrire una panoramica sul percorso creativo di Sara Campesan, artista veneziana dalla personalità dinamica e dalla spiccata originalità creativa, contraddistinto dalla continua ricerca e sperimentazione, attraversando differenti correnti, esiti ed espressioni artistiche: dai  ritratti figurati alla successiva liberazione del segno astratto; passando alle opere informali degli anni Sessanta, dai suggestivi titoli di Rilievi, Spaccature, Alta Marea, Muffa, che evocano l’umido paesaggio lagunare tanto  amato  dall’artista; giungendo poi alle prime forme spiraleggianti e circolari, all’utilizzo del materiale trasparente del metacrilato e alla conquista dello spazio tridimensionale con la realizzazione degli Oggetti Cinetici e delle Semisfere degli anni Settanta.

Sara Campesan nasce il 27 dicembre del 1924 a Mestre, dove vive tutt’ora. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 1951 inizia l’attività artistica, indirizzandola verso la sperimentazione. Nel 1964 entra a far parte del gruppo Dialettica delle Tendenze e del Set di Numero a Firenze. Nel 1972 è invitata alla Biennale di Venezia “Arte Industria”. E’ presente inoltre nel collettivo Sincron di Brescia presieduto da Bruno Munari e partecipa alla fondazione di Donnarte a Roma. Nel 1978 è socia fondatrice a Mestre del centro Verifica 8+1, insieme ad artisti come Aldo Boschin, Franco Costalonga, Nadia Costantini e Nino Ovan. Per tutti gli anni Novanta Campesan tiene numerose esposizioni a Milano, Ferrara, Verona, Vicenza, senza cessare mai di promuovere uno scambio continuo e generoso con altri artisti per ricerche strutturali e didattiche.

Dal 14 gennaio 2016 l’artista prende parte con le sue opere ad una importante mostra collettiva dal titolo “The Sharper Perception, Kinetic Art, Optical and Beyond” alla GR Gallery di New York, accanto ad oltre 20 artisti di fama internazionale quali Alberto Biasi, Agostino Bonalumi, Carlos Cruz Diez, Julio Le Parc, François Morellet, Bruno Munari, Otto Piene, Sandi Renko, Turi Simeti e Victor Vaserely.


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