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"Suoni dalla Venezia di Shylock": nei 500 anni del Ghetto, Lucidarium omaggia Shakespeare

È uno degli appuntamenti più prestigiosi della rassegna firmata da Venice Music Project. L’Ensemble Lucidarium presenta “Suoni dalla Venezia di Shylock”, in scena alla Chiesa anglicana di St. George di Venezia, sabato 8 ottobre e domenica 9 ottobre.

Si tratta di un evento speciale realizzato in occasione del Cinquecentenario del Ghetto di Venezia e dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare, che vede protagonista il celebre ensemble internazionale. Fondato nel 1991, l’Ensemble Lucidarium si dedica alla riscoperta di repertori poco conosciuti del Medioevo e del Rinascimento, riproponendoli in modo vitale e coinvolgente al pubblico contemporaneo. Una combinazione unica di ricerca d’avanguardia, energia e libertà nell’interpretazione che ha conquistato pubblico e critica specializzata.

Il programma del concerto evoca le immagini e i suoni di un giorno qualunque nella vita di Shylock, dentro e fuori il quartiere ebraico, nel vibrante mondo colorato che era la Venezia rinascimentale, un crogiolo di culture e una calamita per l'immigrazione, dove ebrei spagnoli e tedeschi si unirono ai nativi italiani che facevano risalire la loro presenza nella Penisola all'epoca dell'Impero Romano.

Cosa avrebbe ascoltato Shylock mentre camminava per le strade della Serenissima? Un vivace miscuglio di canzoni tipiche della comunità ebraica in italiano, yiddish, ebraico e spagnolo, mescolato al repertorio che tutti i veneziani avrebbero impiegato per celebrare un battesimo, una circoncisione o un matrimonio. O ancora le laude devozionali cantate in una delle tante confraternite locali che punteggiano la città, o le melodie arcaiche del canto patriarcale locale. Della sua prima a Filadelfia nel febbraio del 2016, il programma e stato presentato più di dieci volte in luoghi di prestigio come l’Ambasciata Italiana di Washington, il Festival Oude Muziek di Utrecht, l’Early Music Festival di York ed Ashkenaz (Toronto). L’Ensemble ha partecipato a vari documentari, conferenze e trasmissioni dedicati ai 500 anni del Ghetto di Venezia.

La formazione è composta da Enrico Fink (voce e narrazione), Gloria Moretti, Anna Pia Capurso e Maurizio Montufar(voce), Avery Gosfield  e Marco Ferrari (strumenti a fiato rinascimentali), Francis Biggi (corde pizzicate), Élodie Poirier (nickelarpa, violoncello) e Massimiliano Dragoni (hammer dulcimer, percussioni). Le proiezioni dello spettacolo sono a cura di Silvia Fabiani. Musiche e testi di Leon Modena, Elye Bokher, Giovanni da Nola, Bartolomeo Tromboncino. Il concerto è organizzato con il sostegno della Città di Ginevra.


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