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Il Teatro Viaggiante parte da San Stino di Livenza con due spettacoli

Il Teatro Viaggiante in partenza da San Stino di Livenza: questa la prima tappa della rassegna itinerante promossa da Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e Regione del Veneto, che tra giugno e luglio toccherà ben 14 centri del Veneto per un totale di 28 spettacoli in programma.

Il cartellone teatrale prenderà il via martedì 13 giugno con un doppio appuntamento speciale che vedrà la proiezione del docufilm Il teatro vive solo se brucia al Teatro “Romano Pascutto” alle ore 18.30 e di seguito la messa in scena dello spettacolo teatrale [paesaggio] di Tam Teatromusica alle 21.15 all’Area Scolastica di via De Gasperi. Il giorno successivo, mercoledì 14 giugno, altro appuntamento con La cella di seta. Io e Marco Polo di Ippogrifo Produzioni, sempre all’Area Scolastica alle ore 21.15.
 
L’inaugurazione de Il Teatro Viaggiante sarà dunque affidata non a uno spettacolo teatrale bensì a un documentario dedicato proprio al teatro itinerante: Il teatro vive solo se brucia, prodotto da Ginkofilm per la regia di Marco Zuin. La pellicola racconta l’epopea dei teatri viaggianti in Italia dal primo dopoguerra fino all’avvento della televisione, con un’incursione nel presente, attraverso le vicende di una delle ultime famiglie d’arte da più di 10 generazioni: i Carrara. In un viaggio picaresco dal sud al nord, partendo dalla Sicilia e arrivando in Veneto, nell’ultimo secolo i Carrara hanno attraversato tutto lo stivale portando il teatro laddove il teatro mai sarebbe arrivato. Il film è in programma al Teatro “Romano Pascutto” alle ore 18.30.
 
La sera di martedì, alle ore 21.15, nell’area scolastica di via De Gasperi, andrà in scena [paesaggio], della compagnia padovana Tam Teatromusica, meditazione teatrale sul tema della natura ispirata ai versi di Andrea Zanzotto. Il titolo prende spunto dal verso che apre lo spettacolo “No, tu non mi hai mai tradito, [paesaggio]”, in cui il poeta barra la parola che pure ne rappresenta il cuore e il soggetto. Lo spettacolo, interpretato da Nicola Lotto, cantante, chitarrista e cantautore, autore anche delle musiche originali, ruota attorno a questa domanda e al suo mistero. Sul palcoscenico il paesaggio viene evocato, oltre che nel testo recitato, da alcune chitarre disposte in modo da riprodurre un profilo boscoso – un “Montello di chitarre”, che serviranno a Nicola Lotto per mettere in musica e cantare i versi del poeta –, mentre scorrono in alcuni video i principali luoghi zanzottiani.
 
Poi, sempre nell’area scolastica, mercoledì 14 giugno alle ore 21.15, Ippogrifo Produzioni, centro di produzione veronese di teatro e cinema, omaggerà uno dei miti veneziani per eccellenza con il suo La cella di seta. Io e Marco Polo, racconto poetico sulla genesi del più grande best seller della letteratura di viaggio: Il Milione. Partendo dall’incontro storico di Rustichello e Marco Polo dentro i muri di una prigione di Genova, lo spettacolo diventa un racconto avventuroso e poetico sulla forza delle storie. Non potendo vedere il mondo con gli occhi, i due se ne inventano uno che è un milione di volte più grande, più magnifico, più incredibile. Trasportati dalla voce di Francesco Gerardi e accompagnati dal contrappunto musicale di Giorgio Gobbo, lo spettatore si avventura in viaggio meraviglioso che porterà a riflettere sul senso della vita e sul significato profondo della libertà. 
 
Ingresso libero, con prenotazione consigliata sul sito myarteven.it tramite il portale Eventbrite.
 


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