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Polveri sottili sopra il limite. Cgil: «Più trasporto pubblico, incentivato e gratuito»

Giordano: «Serve una scelta coraggiosa: la gratuità dei servizi con l’esenzione degli Isee fino a 29 mila euro»

Polveri sottili: sforato il limite di legge nelle centraline Arpav, Cgil: «Il futuro richiede un vero incentivo del trasporto pubblico del nostro territorio». La situazione non migliora, il persistere del bel tempo in questo non aiuta e la qualità dell’aria ha conseguenze specie sulla salute di bambini e anziani, oltre a peggiorare le condizioni di chi soffre di malattie polmonari. Ogni giorno il tema riguarda migliaia di persone che escono e vanno a lavorare.

«Si tratta di una situazione - commenta Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia - che si ripropone ciclicamente, come l’assenza di misure in grado di mitigarla. Serve subito incentivare il trasporto pubblico. Proprio in questi giorni c'è il dibattito in Consiglio comunale sul bilancio preventivo, e non si prevede alcuna scelta coraggiosa su questo. La Cgil chiede si definisca la gratuità di questo servizio, partendo da una sperimentazione che preveda l’esenzione per tutti coloro che hanno un Isee fino a 29.000, e una tariffa di 10 euro mensili per tutti gli altri».

A pochi giorni dalle feste natalizie, nel pieno delle corse ai regali e del traffico intenso, i valori dell'aria non mostrano certo segni di miglioramento. «L’unica azione messa in campo è quella di rimuovere le limitazioni al traffico. Ci sembra una situazione inaccettabile - prosegue Giordano - che calpesta il diritto di cittadine e cittadini a respirare un’aria tollerabile. Almeno dall’amministrazione ci aspetteremmo proposte che vadano oltre la costruzione di qualche parcheggio per biciclette in zone periferiche. Nessuno è felice di rimanere bloccato in coda in un parcheggio o all’uscita della tangenziale: il problema non sono i cittadini, ma chi ha il dovere di proporre soluzioni e alternative». 

Il sindacato ritiene che la repressione non produca effetti di lungo periodo. «Chiediamo - conclude Giordano - un intervento che, attraverso il confronto con la Regione, ottenga più risorse per il trasporto pubblico e tenga conto delle esigenze dei cittadini e della peculiarità di un territorio unico. Altrimenti a farne le spese saranno le persone che ogni giorno sono costrette a confrontarsi con autobus e vaporetti sovraffollati e corse insufficienti».


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