Comunali 2020

Gli altri Comuni al voto: Portogruaro, Eraclea, Cavallino, Dolo e Torre di Mosto

Cinque candidati si sfidano per la prima e seconda amministrazione, due negli altri casi

Portogruaro, archivio

Al voto per il rinnovo dell'amministrazione comunale il 20 e 21 settembre, oltre a Venezia, in provincia vanno anche i Comuni di Portogruaro, Eraclea, Cavallino, Torre di Mosto e Dolo. Quattro candidati a primo cittadino sfidano il sindaco uscente Maria Teresa Senatore a Portogruaro: Florio Favero (Lega, Forza Portogruaro, Destra Lemene, Portogruaro Futura, Lista Toffolo, Lista Rambuschi); Stefano Santandrea (Pd, Tuatta un'altra Portogruaro, Città per l'uomo, Articolo Uno, Per Santandrea sindaco); Graziano Padovese (Città del Lemene, Sette Frazioni); Ennio Vit (Comitati civici).

A Eraclea, commissariata, 5 candidati si contengono la carica di sindaco: Andrea Babbo è sostenuto dalla Lega, e dalla civica Buongiorno Eraclea, Forza Italia supporta Nadia Zanchin e la civica Eraclea c'è. Anna Maria Babbo va con la lista di centrodestra Insieme per Eraclea; il centro sinistra vede Morena Causin: Impegno civico per Eraclea (con il PD) e Danilo Biondi con la lista Vivere Eraclea. A Cavallino sfida a due tra il sindaco uscente Roberta Nesto, sostenuta da tutto il centrodestra (Fratelli d'Italia e Forza Italia) e dalla Lega, e Angelo Zanella affiancato dall'ex sindaco Claudio Orazio con la lista Cavallino Treporti per tutti.

Sfida a 2 a Dolo: alla squadra del sindaco uscente Alberto Polo, sostenuto dall'area centrista e dal Pd, si contrappone la lista Obiettivo Comune di Ivano Michelotto, uomo della Lega, che corre nella coalizione formata da Carroccio, Fratelli d’Italia, Progetto Civico e Forza Dolo. Quest'ultima è l'esito della separazione da Forza Italia, nata per volontà del giovane candidato Andrea Furlanetto. L'uscente Polo schiera 16 candidati, tra i quali la capolista Chiara Iuliano e il vicesindaco Gianluigi Naletto. Stessa quota per Michelotto che ha un programma costruito attorno a sicurezza, ambiente, sport, giovani e salute. Si è ricandidato due giorni fa il sindaco uscente di Torre di Mosto Giannino Geretto. Forze moderate e di centro nella sua lista, Progetto Torresano, con l'appoggio della sinistra e del Pd che lo sostengono. Lo sfidante è Maurizio Mazzarotto, classe 1958, civico ma vicino alla Lega. Ha ufficializzato la candidatura con tutto il centrodestra: Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Prima del Covid la città sembrava prossima a un accordo unitario con il favore del sindaco uscente. La Lega avrebbe accettato la sintesi, ma poi non se ne sarebbe fatto più nulla.