Politica

La posizione del Partito Democratico di Meolo sulla tav

Il Partito Democratico di Meolo si pone contro il progetto dell'Autostrada del mare e della tav

Il PD Meolo intende qualificarsi per un atteggiamento di sensibile e costante attenzione ai problemi dei cittadini meolesi, in primis alle condizioni di vivibilità e di sicurezza che il territorio può esprimere nel presente e, soprattutto, negli anni a venire, in un futuro di altre generazioni su cui però si ripercuoteranno irreparabilmente e spesso irreversibilmente le scelte odierne.

In tale ottica ha preso posizione contro il progetto di "Autostrada del mare" che trasformava il tracciato ad uso pubblico dell'attuale SR Treviso-Mare, oggi aperto alla libera circolazione dei mezzi e delle persone, domani tracciato chiuso a pedaggio, ed ha sostenuto attivamente l'impegno del Comitato di cittadini meolesi contrari alle finalità di quell'intervento.

Allo stesso modo, i piena coerenza con i principi sopraindicati, ha prestato la sua massima attenzione al problema dell'ammodernamento del tracciato ferroviario, inizialmente ipotizzato come un tracciato di nuova realizzazione, definito tracciato basso o costiero, destinato ad attraversare il fragile ecosistema dei territori di bonifica, in tempi più recenti, per iniziativa del Commissario Bortolo Mainardi, ripresentato come proposta alternativa in affiancamento al tracciato storico Venezia-Trieste tramite il raddoppio delle linee o quadruplicamento dei binari.

In merito a quest'ultima problematica si è posto in tutta evidenza il pesante impatto che l'intervento ipotizzato avrebbe riversato sul centro abitato del nostro Comune e le pesanti conseguenze che si sarebbero manifestate in termini di disagi e di danni, sia privati, sia collettivi, alla cittadinanza meolese. Poiché il livello di progettazione e la documentazione tecnica esistente a corredo dei due progetti non era equivalente, molto dettagliata per il tracciato litoraneo, approssimativa e meno che preliminare per l'ipotesi di raddoppio, il PD Meolo, oltre che interloquire con il Comitato nato spontaneamente tra i cittadini meolesi, si è adoperato per colmare un vuoto d'informazione, organizzando momenti d'incontro con la cittadinanza, e continuando a seguire la questione nelle diverse sedi in cui veniva trattata.

In merito all'ipotesi di potenziamento dell'attuale tracciato storico va detto che, non solo il PD Meolo ma l'insieme delle amministrazioni locali e dei cittadini residenti, dovrebbe essere pienamente favorevole laddove per potenziamento s'intenda il miglioramento delle condizioni di gestione ed utilizzo della linea esistente. Ancor più apprezzabile se tale miglioramento fosse volto all'intensificazione del servizio di trasporto pubblico locale su rotaia con l'attuazione dell'atteso SFMR. In molte occasioni si è auspicata la creazione di un sistema alternativo all'invasivo traffico su gomma, cresciuto in maniera abnorme negli ultimi cinquant'anni, fonte permanente di pericolo per la sicurezza e origine di pericolose forme d'inquinamento ambientale nocive alla salute.

Se un futuro incremento del traffico e del servizio ferroviario è quindi negli auspici di tutti, il PD Meolo resta invece fermamente contrario, come il Comitato meolese, all'ipotesi di un diverso concetto di potenziamento, ossia la trasformazione dell'attuale tracciato in AV/AC, col previsto raddoppio delle linee ferroviarie esistenti. Le disastrose conseguenze che si verificherebbero sulla qualità della residenza e del paesaggio sono risapute: uno squarcio che isolerebbe nettamente in due parti il paese, ben al di là dell'attuale separazione, con pesanti percezioni d'inquinamento acustico, prodotto dal maggior numero di convogli in transito ad alta velocità, e visivo, derivante dal posizionamento delle necessarie barriere di protezione.

 

Tra i documenti che abbiamo avuto occasione di esaminare, la delibera adottata dal Comune di Santo Stino ci è certamente sembrata la più illuminata e funzionale ad esprimere con competenza e profondità di analisi una posizione costruttiva in merito alla questione. Eppure anche altri Comuni, posizionati lungo la linea ferroviaria, avrebbero dovuto interpretare la prospettiva del quadruplicamento con la medesima allarmata percezione.

 

Ci sia consentito, anche per la funzione critica che intendiamo ricoprire, un profondo rammarico nella opportunità sprecata dal territorio. Se con la sua iniziativa il Commissario Mainardi ha inteso coinvolgere ed interpellare i Comuni, sia pure in maniera repentina, sia pure con documentazione carente, gli esiti dell'operazione sono risultati piuttosto confusi e discontinui, come troppo spesso accade. E' mancato in maniera visibile un ruolo del comune di Meolo che avrebbe potuto coinvolgere gli altri Comuni e concertare una visione unitaria della questione per raggiungere, su una delibera come quella del Comune di Santo Stino, una posizione più forte ed unitaria. Si è sprecata una preziosa opportunità di uscire dall'isolamento, di creare massa critica, di superare le ottiche di fazione o di campanile.

La divergenza di opinioni è un fenomeno a cui nessuno sfugge, e men che meno un partito. Se il PD Meolo ha una propria visione, già frutto di un dibattito interno, non è detto che questa poi coincida con quella di altri soggetti, sia pure del medesimo orientamento politico, che in diversi ruoli e posizioni esaminano la stessa questione. E' il caso della già citata delibera del Comune di Santo Stino, divergente rispetto all'iniziativa di alcuni parlamentari della zona.

Rimane comunque il fatto che la pluralità d'idee rappresenta anche una ricchezza ed un esercizio di democrazia. Per maturare una scelta occorre compiere un lungo percorso di ricognizione delle emergenze. Se il progetto litoraneo ha sollevato molte perplessità e … i motivi di contrarietà vanno ricondotti al gravissimo impatto ambientale che l'opera (di solo attraversamento va ricordato) avrebbe su un sistema ambientale e idrogeologico molto delicato, essendo l'area interessata territorio di bonifica a rischio ricorrente di esondazioni e con gravi problemi di subsidenza… siamo fiduciosi del fatto che altrettanta attenzione verrà, prima o poi, espressa sulle conseguenze di un impatto forse altrettanto grave, forse ben più grave, determinato dall'attraversamento di centri abitati, sia pur minori, dove vivono migliaia di famiglie.

Restiamo comunque fiduciosi, e in questo senso continueremo la nostra attività a supporto dei cittadini meolesi, che attraverso l'esercizio dialettico e il confronto delle idee si possa raggiungere una comprensione più ampia di qualsiasi problema e pervenire a soluzioni conclusive rispettose delle legittime esigenze di una collettività.


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