Buonasera,

scrivo a voi in modo che la situazione in cui viviamo noi cittadini mestrini possa avere visibilità, dal momento che chi dovrebbe occuparsi della faccenda continua ad alzare le mani e dire che "non si occupa di ordine pubblico".

Vivo in una delle strade centrali di Mestre dove la criminalità, il degrado e il menefreghismo sta mettendo sempre più in ginocchio la città.
Agli spacciatori che vendono le dosi sotto casa, ai balordi che fanno i loro bisogni senza vergogna ovunque capiti si aggiunge anche la genialata dei cassonetti con le chiavi.
Io e gli altri cittadini che paghiamo regolarmente le tasse non abbiamo nessun problema ad estrarre la chiave dalla tasca per aprire il cassonetto e gettare la spazzatura o fare la raccolta differenziata.
Ci sono invece altre persone che vivono in città che non si pongono il problema e abbandonano i sacchetti dove capita.
In questo modo si arriva di giorno in giorno ad avere una vera e propria montagna di spazzatura che nella maggior parte delle volte impedisce di passare vicino ai cassonetti tanto è il cattivo odore che, sommato a quello dei bisogni, rende l'aria davvero irrespirabile in certi momenti.
E siamo a maggio... immaginate un po' cosa potrà essere ad esempio in agosto, con il caldo dell'estate.
Senza trascurare le malattie o le pantegane che, si sa, vanno ghiotte di spazzatura.

Ho fatto una segnalazione a Veritas allegando una foto di quello che volevo documentare, spiegando anche che l'immondizia abbandonata non è altro se non di proprietà di chi non è in possesso della chiave, quindi persone che non sono in regola e non pagano le tasse.
Ho scritto loro che se per ipotesi io, cittadino in regola, abbandono il mio sacchetto delle immondizie fuori da uno dei contenitori gli ispettori incaricati arriveranno senza ombra di dubbio a casa mia con il verbale per riscuotere i soldi della multa.

Non è questione di "quello che è giusto" ma di "sicurezza" e lotta al degrado.
Già il fatto che ci siano persone che non sono in possesso della chiave per aprire i cassonetti dovrebbe far scattare verbale e multa.

Ma Veritas, come anticipavo, risponde che "ripara i contenitori, pulisce, sanziona i trasgressori" (quali?!?) "ma non si occupa di ordine pubblico".

E come se non bastasse la risposta ricevuta via mail, invece di inviare gli ispettori ad aprire i sacchetti fuori dai bidoni per trovarne il proprietario, risolve il problema attaccando dei cartelli sui contenitori dove è segnalato un nuovo punto di raccolta per i rifiuti.
Come se il problema fosse che siamo in troppi per i pochi cassonetti che abbiamo, quando invece i contenitori sono nel numero giusto per le varie zone, ma sono i trasgressori ad essere un di più.

Dite un po' voi se deve essere il cittadino, oltre a fare da vigilante e segnalare ogni movimento riconducibile al crimine, a posizionarsi vicino i cassonetti e indicare al trasgressore come ci si deve comportare per fare in modo che in questa città martoriata si possa almeno respirare dell'aria sana e camminare sul pulito invece che tra i rifiuti.