«L’obiettivo del tavolo che abbiamo istituito è di creare, entro la fine della legislatura, una cornice normativa condivisa con tutte le forze politiche e adeguata alle sfide che abbiamo davanti per tutelare i nostri figli. Stiamo andando nella giusta direzione». È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina, al convegno promosso dal Rotary Venezia Castellana, in collaborazione con The Skill, andato in scena al Golf Club Ca’ della Nave di Martellago. Una iniziativa che ha permesso di accendere i riflettori sul ruolo etico e sociale degli influencer e l’influenza che le piattaforme digitali hanno sui giovani.

«Servirà un grande lavoro di sensibilizzazione orientato non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie - ha proseguito il sottosegretario Macina, che presiede il tavolo tecnico del ministero della Giustizia su minori e social network -. Credo che i tempi siano maturi, con la pandemia che ha accelerato questo processo e consolidato la consapevolezza delle opportunità della rete ma anche dei rischi, soprattutto per i più piccoli. Dobbiamo creare un ambiente digitale sano per i nostri figli - ha sottolineato - regolamentando l’accesso ai social e garantendo strumenti di reale controllo, sanzione e verifica che oggi mancano».

Impatto sociale, rischi e opportunità che derivano da questo fenomeno sociale ed economico sono gli argomenti che sono stati affrontati da autorevoli personalità attive nel settore legale in ambito di tutela della privacy e diritto commerciale delle nuove tecnologie ma non solo. Si sono succeduti, infatti, gli interventi di Eleonora Brunacci Di Vaio, influencer da oltre un milione e mezzo di follower su Instagram e fashion lawyer, Guido Scorza membro del collegio del Garante Privacy, Martina Colasante di Google, Veronica Civiero di Facebook, Davide Mula dell’Università Europea di Roma, Claudia Sandei dell’Università di Padova e responsabile di Innovation and Technology Law Lab e di Maddalena Valli di Legalitax Studio Legale e Tributario.