Segnalazioni

PROFUGHI A TRIVIGNANO: Lettera aperta al prefetto Cuttaia e ai candidati a sindaco di Venezia

Riceviamo e pubblichiamo: "Le notizie sulla probabile apertura di un centro per profughi a Trivignano, sono cominciate a circolare da fine luglio 2014. Da allora, tra conferme e smentite, tra petizioni e proteste di chi a Trivignano ci abita, si è arrivati a questi giorni...in cui praticamente è stata confermata l'imminente apertura del centro.

Certo, questa accelerazione improvvisa, a prima vista sorprende e impressiona, ma solo a prima vista...perchè ripensandoci questo è il momento più opportuno per chi voleva aprire questo centro per profughi qui a Trivignano: in questo momento c'è un Comune inesistente, guidato da un Commissario (Zappalorto) ormai in uscita e che peraltro aveva fin da luglio, dato il via libera per la creazione del centro; c'è una municipalità (Chirignago-Zelarino) totalmente inerme, che non ha mai saputo far valere le ragioni di questo territorio nei confronti del Comune; ci sono dei candidati a Sindaco di Venezia, che non si sono mai espressi su questa vicenda; c'è un Presidente di Regione (Zaia) abituato a fare annunci ma che poi in concreto non risolve nulla e probabilmente in questo momento è troppo impegnato con la campagna elettorale; c'è un Prefetto (Cuttaia) che interpreta il proprio ruolo in modo meramente burocratico, ma soprattutto dimostrando il più completo disinteresse per la popolazione che vive a Trivignano.

Ecco quindi che questo appare, come il momento migliore per fare questa forzatura: si apre il centro in modo improvviso, spiazzando anche chi abita qui e non dando loro la possibilità di reagire; a livello di autorità, nessuno si prende la responsabilità se non il Prefetto e chiunque sarà il Sindaco potrà dire che il problema non l'ha creato lui, ma l'ha solo trovato.

Aprire il centro profughi a Trivignano, va bene a tutti...tanto è l'ultima frazione del Comune di Venezia, si parcheggiano i profughi qui, lontano sia dal centro storico, che da Mestre...e il problema è risolto, tutte le autorità (o presunte tali) fanno bella figura...e scaricano il problema su chi vive a Trivignano!

Curioso come i profughi (o parte di essi) al momento si trovino al Lido, ma da li verranno spostati a Trivignano, perchè tra un po' inizierà la stagione estiva (e aggiungo io, a fine agosto pure la mostra del cinema), e poi perchè la popolazione ha anche protestato (ma che strano!).

Qui invece verranno posizionati nella ex scuola elementare, previo investimento di almeno 250.000 euro, tra l'altro trovati in pochissimo tempo, pare non dal Comune di Venezia (che non ha neanche i soldi per pagare gli stipendi per i propri dipendenti), ma forniti direttamente dal Prefetto Cuttaia, che li ha ottenuti dal ministero dell'Interno.

In pochi giorni la ex scuola sarà pronta ad accogliere i profughi, una struttura che si trova nel centro del paese, che confina con la provinciale Castellana ed è in mezzo alle abitazioni e alle poche attività commerciali rimaste.

Il Prefetto Cuttaia, in quanto unico responsabile di questa insensata iniziativa, deve al più presto venire a Trivignano e raccontare a chi vive qui, perchè ha preso questa decisione, come intende organizzare la gestione di questo centro, come intende preservare la salute pubblica, come intende garantire la sicurezza della popolazione, come intende risarcirla per i danni economici che dovrà subire, anche solo con la mera svalutazione del valore di mercato che avranno le abitazioni in questa zona.

Non sto discutendo la decisione di dare assistenza a queste persone disagiate e bisognose, ma possibile che da luglio 2014, in tutto il territorio del Comune di Venezia, non si sia riusciti a trovare una struttura che fosse un po' più decentrata e ugualmente idonea a svolgere questo ruolo?

Con tutti gli immobili del Comune, le fabbriche e i capannoni dismessi, le caserme chiuse o semivuote (penso ad esempio alla Matter sul Terraglio)...non era possibile individuare qualcosa di alternativo? Io credo che ci sia poca volontà...ma soprattutto un grandissimo disinteresse per chi vive a Trivignano.

Sig. Cuttaia io credo che l'aiuto da dare a queste persone sfortunate, non possa prescindere dalla tutela degli interessi di chi vive qui da sempre.

Io se posso, li aiuto volentieri, ma non devo essere privato della serenità di vivere in sicurezza a casa mia e Lei come Prefetto della Repubblica Italiana, prima di tutto deve garantire tutto questo.

Ho trovato molto arrogante il suo atteggiamento verso i sindaci della provincia, che coraggiosamente si sono opposti a questo modo miope, burocratico e per certi versi anche autoritario, di affrontare il problema dell'accoglienza...quei sindaci in fin dei conti non fanno nulla di male cercando di tutelare prioritariamente l'interesse dei propri cittadini. E' lei che ci tratta da cittadini di serie B!

Se venisse da queste parti, vedrebbe che ci sono delle abitazioni che confinano con l'ex scuola...non sa quanto mi piacerebbe che fosse proprio la sua una di quelle abitazioni...sarei proprio curioso di vedere se il suo atteggiamento sarebbe lo stesso...

A questo punto però mi rivolgo anche ai candidati a Sindaco di Venezia: vi chiedo di prendere al più presto posizione su questo tema, annunciando fin d'ora in modo chiaro (e per favore sincero) cosa intendono fare una volta che saranno eletti. E' fondamentale questo, perchè chi vive a Trivignano, deve sapere sia come orientare il proprio voto, sia come la pensano i futuri interlocutori di domani. Vi aspettiamo al più presto a Trivignano per conoscere il vostro pensiero su questo tema...e per continuare a coltivare una speranza di vita futura...normale.

Filippo Tozzato"


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