Segnalazioni

"Rapine in crescita ma fondi sicurezza in calo"

Riceviamo e pubblichiamo: "La cronaca ci dice che non c'è giorno in cui, a Venezia e provincia, non si verifichino furti di varia natura: scippi, borseggi, furti in casa e nelle attività. Sembrano in crescita i crimini accompagnati da minacce alla persona, spesso con armi, da fuoco o meno, spianate. Pistole e machete per rubare televisori nelle abitazioni.

Se l'ISTAT ci dice che il grado di percezione dell'insicurezza è maggiore della reale mancanza di sicurezza, rimane che i dati relativi al nord-est sono impietosi: i crimini di questa natura sono in costante aumento dal 2010.

Di pari passo continuano i tagli alle forze dell'ordine. I sindacati delle forze dell'ordine e il Movimento 5 Stelle hanno denunciato in Stabilità nuovi tagli per ulteriori 491 milioni. Se a questo aggiungiamo un Paese alle soglie dell'ennesimo avvenimento di portata mondiale, come il Giubileo, con conseguente distrazione di forze da tutt'Italia, diventa difficile immaginare che, con l'accrescimento della sensazione di insicurezza, della sicurezza non accresca anche la reale mancanza.

La beffa è data dalla quantità di poliziotti e carabinieri ancora impegnati nella protezione di politici e altri soggetti potenti, con buona pace delle promesse di riduzione di scorte e auto blu. I cittadini che hanno optato per l'autodifesa sono in crescita, così come i malviventi ammazzati nell'atto dei loro crimini. Non è piacevole immaginare uno scenario da far west nelle nostre cittadine, ma, al momento, riesce difficile ipotizzarlo".