Basket

Gli azzurri Spissu e Tessitori si presentano: De Raffaele decisivo nella scelta

Per i due, già compagni di Nazionale, la scelta di giocare nella Reyer è dettata dalle ambizioni societarie e dalla presenza del coach orogranata

Si sono ufficialmente presentati al pubblico e alla stampa i due azzurri, Marco Spissu e Amedeo Tessitori, nuovi acquisti orogranata.

Spissu spiega: «Il primo impatto è super positivo: la società è di primissimo livello, dallo staff, ai compagni di squadra, a tutto l’ambiente. È una società che punta in alto, che punta a vincere: non ci possiamo nascondere dietro un dito. Siamo qui per questo, ci vogliamo provare. Sicuramente la mia è stata una scelta dettata dalle ambizioni della società ed è ricaduta anche su De Raffaele, perché è un allenatore super preparato, che mi ha fatto una buonissima impressione giocandoci contro e a maggior ragione quando l’ho conosciuto al Taliercio dal vivo. Non ho comunque mai avuto dubbi sul fatto di venire alla Reyer. L’ambizione è alta, non ci nascondiamo, ma non mettiamoci più pressione di quella che c’è già. Dobbiamo lavorare serenamente: il roster c’è, il gruppo è ottimo, lo staff c’è, la società c’è: quindi spetta solo a noi dimostrare quanto valiamo sul campo. Per meritare l’Eurolega dobbiamo dimostrarlo prima di tutto sul campo, vincendo l’EuroCup, ma sarebbe fantastico: l’obiettivo è quello, anche se non sarà facile. Fare adesso paragoni con le mie squadre precedenti, dopo solo una settimana e due allenamenti, mi sembra un po’ presto. Il roster è forte, i nomi sono veramente ottimi. Credo che dobbiamo toglierci qualcosa di noi per metterlo a disposizione della squadra: questa è la chiave per vincere. Mi sembrano tutti dei bravissimi ragazzi, disponibili a farlo».

Dal canto suo anche Tessitori non fa mistero dei motivi della sua scelta: «Sono molto contento ed entusiasta di far parte di questo gruppo di ragazzi, di cui conosco già alcuni come Spissu, Chillo o Moraschini, sperando di riuscire a dare il mio contributo alla squadra e alla società, mettendomi a disposizione. In questi giorni ho avuto modo di vedere come viene svolto il lavoro: penso che sia una società molto seria, molto ben organizzata, in cui posso sviluppare molto bene il mio lavoro e trovare continuità nella strada che sto portando avanti. Sono venuto qui per vincere qualcosa e soprattutto penso che con l’aiuto di De Raffaele, la cui presenza è stata assolutamente uno dei motivi della mia scelta, posso migliorare e vincere altre cose. A spingermi a lasciare Bologna per venire qui è stato principalmente il percorso di crescita che sto affrontando. Parlando con il coach, mi ha fatto veramente un’ottima impressione e volevo dimostrare ancor di più le mie capacità di gioco. Mi sono quindi sfidato di nuovo, facendo una scelta di cuore».


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