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La Reyer soccombe con Cantù, i playoff diventano un miraggio

Gli orogranata in trasferta perdono con i secondi in classifica, che scappano via nella seconda parte del match. Ora si fa dura

La Reyer esce sconfitta dalla tana della seconda in classifica e ora solo la matematica permette agli orogranata di non dire definitivamente addio alla speranza di agganciare il treno playoff. Una debacle che brucia e che con ogni probabilità fa scorrere i titoli di coda sulle speranze di post season per gli orogranata.

L’Umana parte con Vitali, Linhart, Vujacic, Smith e Crosariol mentre Cantù all’ultimo deve rinunciare a Gentile per una contrattura. I padroni di casa partono 8-2 dopo 3′. L’Umana risponde con Linhart e Crosariol (8-6) che poco dopo però commette il suo secondo fallo e Markovski lo sostituisce con Peric (10-6 al 5’40″). Fasi confuse della gara con entrambe le formazioni che non capitalizzano buone occasioni fino alla tripla di Jenkins per il 15-8 a 2’25″ dalla prima sirena. L’Umana ne esce con una tripla a fil di sirena di tabella di Vujacic che poi costringe anche Cantù all’infrazione di campo. Il primo quarto finisce sul 18-13 con Rullo a realizzare canestro e libero per i padroni di casa.

Anche Peric commette il suo secondo fallo, e Markovski spedisce Magro sul parquet. Un canestro e fallo di Abbass vale il + 8 per Cantù (21-13). La prima tripla di Smith smuove l’Umana. Magro realizza poi il 23-18 al 13′. Il break orogranata continua e porta al 23-22 di Smith al quale poi viene sanzionato tecnico per l’esultanza. Cantù sfrutta l’occasione realizzando 5 punti e riportandosi a +6. Subito dopo il tecnico arriva però anche per Cantù, per le proteste di Aradori, e la Reyer torna a -2 (28-26). Markovski abbassa il quintetto tenendo come unico lungo Smith. Grazie ai tiri liberi l’Umana resta incollata a Cantù (33-31 al 18′). Si va negli spogliatoi sulla tripla a fil di sirena di Ragland per il 40-35 che smorza gli entusiasmi di una Reyer fin lì incollata ai padroni di casa.


E’ bagarre in apertura di terza frazione. Il gioco è molto frammentato e contraddistinto da errori su ambo i fronti e numerosi interventi da parte degli arbitri. Ma il distacco resta pressochè invariato nei primi 5 minuti (45-41 al 25′). E’ Linhart a tenere vivi gli orogranata (tripla del 51-46 al 27′). La tripla di Rullo vale però il +8 per i lombardi a 1’30″ dalla penultima sirena. E’ ancora una volta sul fischio della sirena che l’Umana subisce il canestro e questa volta è quello del massimo svantaggio: 60-50.

Markovski rigioca la carta del quintetto basso in apertura di ultima frazione. La difesa reyerina è quindi constretta a fermare Uter con le cattive. Gli orogranata scivolano a -13 e quando Taylor trova la tripla replica subito dopo il solito Rullo (66-53). L’Umana ha un sussulto a poco più di 5′ dalla fine e si riporta a -9 ma subito viene punita dalla tripla di Leunen e dal canestro in contropiede di Rullo che porta anche al quarto fallo di Linhart (76-61). L’Umana ha un sussulto e risale a -10 (78-68 a 2′ dal termine). Poi è Smith a realizzare la tripla del -8 e Vitali in canestri del -6. Ma nelle successive due azioni gli orogranata subiscono 5 punti e Cantù arriva all’ultimo minuto sul comodo +11 da gestire sulle ali dell’entusiasmo del proprio pubblico.

Acqua Vitasnella Cantù – Umana Reyer 88-75
Parziali 18-13, 40-35, 60-50

Acqua Vitasnella Cantù: Abass 5, Uter 17, Rullo 14, Leunen 8, Jenkins 15, Buva, Ragland 11, Aradori 14, Cusin 4. All. Sacripanti

Umana Reyer: Peric 7, Giachetti 1, Linhart 13, Vujacic 8, Vitali 13, Taylor 10, Smith 19, Magro 2, Crosariol 2. All. Markovski

IL COMMENTO DI COACH MARKOVSKI


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