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La semifinale inizia con il piede sbagliato: Scandone Avellino corsara al Taliercio

Venerdì sera i campani espugnano il palasport mestrino allungando nell'ultimo quarto. I piccoli biancoverdi fanno la differenza, ma la serie è ancora molto lunga

Foto Ottavia Da Re

Avellino espugna il Taliercio in gara 1 della serie di semifinale: 73-80 il punteggio favorevole alla Sidigas al termine di un incontro contrassegnato dal grande agonismo in un palasport sold out. Coach De Raffaele sceglie, nelle rotazioni degli stranieri, di lasciare fuori i due centri di ruolo (Ortner e Batista) e parte in quintetto con Haynes, Tonut, Bramos, Peric e Ress. Al canestro iniziale di Peric Avellino risponde con due triple (Thomas e Ragland) per il 2-6 dopo 1’30”. Dal massimo vantaggio ospite, l’Umana Reyer risponde con grande intensità e, con la tripla di capitan Ress, impatta a quota 8 al 3’, superando subito dopo con Tonut, ancora dall’arco (11-8 al 3’30”). Ragland è indiavolato, ma la difesa orogranata alza l’intensità e, al 6’30”, Peric dà il +4 (17-13). I raddoppi difensivi ingabbiano Fesenko, ma la Sidigas inizia con un 5/5 da tre punti e così, al primo intervallo, è 21-21.

Nel secondo quarto c’è una prevalenza delle ottime difese sugli attacchi e l’Umana Reyer torna a +4 (25-21) al 13’ con Hagins. Avellino si sblocca dalla lunetta con Thomas dopo 5’ senza punti a referto e, con una tripla di Leunen, passa addirittura avanti (25-26) al 16’. Ma l’incontro resta in grande equilibrio, con qualche persa orogranata sul pressing avversario in fase di ricostruzione che non viene pagata comunque troppo cara: dopo il parziale di 4-11 chiuso dalla schiacciata in contropiede di Logan al 19’, una tripla di McGee allo scadere dei 24” riporta la situazione in parità, sul 32-32, che è anche il punteggio all’intervallo lungo.

In avvio di ripresa, l’Umana Reyer infila un parziale di 7-0 con la tripla di Bramos, i liberi di Hagins e il canestro di Haynes per il 39-32 al 22’, ma poi l’attacco orogranata si blocca. E’ Cusin ad aprire un break di 5-16 che porta la Sidigas avanti 44-48 al 27’: parziale che diventa di 10-23 con i punti finali di Zerini che danno agli ospiti il 49-55 all’ultimo intervallo breve.

Fesenko diventa un fattore nell’ultimo quarto, anche se è Randolph a trovare il canestro della doppia cifra di vantaggio (52-62) al 32’. De Raffaele prova a ruotare tutti gli effettivi, schierando anche quintetti atipici, con Peric che prova il dare il là ad un sussulto orogranata per il 58-64 al 34’. Ma Avellino ha la forza per riprendere in mano l’inerzia, con la tripla di Green al 39’ che chiude virtualmente i giochi sul 68-78: a Peric e Tonut, nell’ultimo minuto, riesce infatti solo l’obiettivo di limare il ritardo, sul 73-80 finale.

Gara 1: Umana Reyer Venezia – Sidigas Avellino 73-80
Parziali: 21-21; 32-32; 49-55
Umana Reyer: Haynes 8, Hagins 6, Ejim 6, Peric 18, Stone, Bramos 8, Tonut 11, Groppi ne, Filloy 2, Ress 4, Viggiano, McGee 10. All. De Raffaele.
Sidigas: Zerini 8, Ragland 20, Green 5, Logan 9, Esposito ne, Leunen 3, Cusin 6, Severini ne, Randolph 13, Fesenko 9, Thomas 7, Parlato ne. All. Sacripanti.


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