Mestre

Cento furti in appartamento a Mestre: ladro seriale in carcere

Colpi tutti identici commessi da gennaio in poi: apriva le porte con una tessera di plastica, entrava e rubava soldi e preziosi. Avrebbe accumulato refurtiva per decine di migliaia di euro. È stato arrestato ieri dalla polizia

Il ladro ripreso da una telecamera interna

In totale i furti denunciati sono un centinaio, per la maggior parte messi a segno tra le vie di Mestre, oltre ad alcuni tra Marghera e Spinea. L'autore, secondo gli investigatori del commissariato di via Ca' Rossa, è quasi sicuramente sempre lui: Koba Korsantia, georgiano di 42 anni senza fissa dimora che è stato arrestato ieri su ordinanza di custodia cautelare. I colpi stati tutti eseguiti tra gennaio e agosto ma è soprattutto nei primi mesi dell'anno che il ladro si sarebbe "scatenato", passando da un appartamento all'altro e svaligiandone anche tre o quattro a notte.

VIDEO: il ladro in azione

Furti in appartamento a Mestre

La tecnica era sempre la stessa: il ladro faceva dei sopralluoghi durante il giorno, poi tornava con l'oscurità e riusciva a introdursi nelle abitazioni grazie a una scheda di plastica con cui apriva le porte di ingresso, senza scassinarle. Non lasciava tracce: si limitava a racimolare i contanti e gli oggetti preziosi che trovava vicino all'ingresso e non si addentrava quasi mai fino alle stanze. Capitava che indossasse un guanto e alle volte un asciugamano intorno al collo, probabilmente per evitare di lasciare tracce di sudore. Dopodiché se ne andava senza che nessuno si accorgesse di nulla: nessuna delle vittime lo ha mai scoperto in azione, né sono stati trovati segni di effrazione. In realtà i furti attribuiti con certezza a lui sono 14, ma gli elementi a disposizione fanno pensare che anche decine di altri colpi identici siano stati eseguiti dalla stessa mano.

Ladro arrestato

È stato grazie al contributo delle vittime e alle successive indagini che è stato possibile individuare Korsantia: il ladro è stato ripreso da alcune telecamere interne e così i poliziotti sono riusciti a risalire a lui. Sono state necessarie lunghe indagini, verifiche e pedinamenti. In tutto il 42enne avrebbe accumulato refurtiva per decine di migliaia di euro, tra contanti, preziosi e anche prelievi fatti con carte di credito rubate. Molta l'ha venduta, visto che dopo i furti portava gli oggetti trafugati ai compro-oro della città. Una piccola parte, per un valore di 1500 euro, è stata recuperata durante la perquisizione nell'abitazione in cui viveva assieme alla fidanzata, a Marghera (la donna risulta indagata a piede libero). Le indagini proseguono, sia per accertare la colpevolezza di Korsantia in altri furti, sia per verificare se abbia avuto dei complici.

Una delle schede utilizzate per aprire le porte blindate

Parte della refurtiva recuperata


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