Mestre

Tabaccaio aggredito con una spranga di ferro in centro a Mestre

Un uomo martedì pomeriggio ha prima minacciato di sfondare la vetrina del suo negozio di via Gozzi con l'auto e poi ha usato la sbarra

La tabaccheria dell'aggressione

Prima finge di volere sfondare la vetrina della tabaccheria con l'auto, poi prende una spranga di ferro e la scaglia contro il vetro, per fortuna senza causare ingenti danni. Momenti di paura martedì pomeriggio per il titolare di un esercizio di via Gozzi a Mestre. L'attività ha aperto da pochi giorni e già ha avuto a che fare con la criminalità. Come riporta La Nuova Venezia, la vicenda ha origine in mattinata, quando una donna entra nella tabaccheria assieme a dei bambini che iniziano a fare un gran baccano.

Una confusione voluta, "cercata", funzionale a truffare l'esercente. La donna, infatti, finge di interessarsi a diversi prodotti, per poi pagare con 50 euro un pacchetto di sigarette. Approfittando della baraonda, però, l'acquirente si riprende la banconota che aveva tirato fuori e anche il resto, molto "abbondante", per poi uscire in velocità. Solo dopo alcuni minuti il malcapitato si è accorto di essere caduto nel tranello. Attraverso il sistema di videosorveglianza la truffa viene scoperta, e denunciata ai carabinieri.

La stessa scena si ripete nel pomeriggio, quando entra la stessa donna della mattina. Stavolta, però, il titolare pretende non solo che venga pagato il "nuovo" pacchetto di sigarette, ma di tenersi anche la banconota da 50 euro trafugata qualche ora prima. Al ché l'interlocutrice va su tutte le furie e chiama i rinforzi. Il marito, che stava aspettando in auto, scende ed entra nella tabaccheria. Scoppia un litigio, al culmine del quale l'uomo esce e inizia a fare retromarcia con il proprio veicolo, minacciando di sfondare la vetrina. A un certo punto però si ferma ed esce dall'abitacolo con una spranga di ferro (con ogni probabilità un piede di porco), con cui colpisce il vetro. Per fortuna solo scheggiandolo. Poi moglie, marito e due figli salgono sull'auto e scappano. Un passante, però, sarebbe riuscito a segnarsi il numero di targa e comunicarlo ai carabinieri.  


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